IL MIO APPROCCIO.
Il mio approccio abbraccia presupposti teorici e linee di intervento delineati dalla psicologia umanistica e
dall'analisi bioenergetica, rimanendo comunque aperto a contributi e sollecitazioni derivanti da altre
scuole.
Accoglienza e morbidezza guidano la mia pratica clinica sempre pronta ad arricchirsi con altri punti di vista.
Ed è proprio questo ciò che mi propongo di offrire all'altro nel percorso psicoterapeutico: un'altra
prospettiva attraverso la quale percepirsi e osservare ciò che lo circonda.
La persona infatti rimane spesso incastrata in visioni limitate di sé stessa, dell'altro, della situazione in cui
vive, appesantita da un concetto di sé povero e da un vocabolario emozionale spoglio.
La psicoterapia consente di ampliare i panorami di vita e valorizzare le proprie competenze psicologiche ed
emotive al fine di affrontare disturbi più o meno gravi e migliorare la qualità dell’esistenza.
L'obiettivo a cui tendere rimane quello di accrescere il benessere, coltivando le risorse psicologiche ed
emotive che permettono alla persona di stare bene e rispettarsi nelle sue peculiarità, sviluppando
pienamente potenzialità e ambizioni.
In questo processo il terapeuta si pone come un agevolatore capace di mettere in contatto la persona con
le proprie incongruenze ma allo stesso tempo con i propri punti di forza, con l'ausilio dei quali far scattare il
cambiamento.
Al fine di far sì che ogni persona possa permettersi di conquistare la propria libertà espressiva, spesso
negata da catene mentali, condizionamenti culturali e familiari e blocchi emotivi, mi avvalgo spesso di
tecniche corporee ed espressivo/creative.
In questo l'analisi bioenergetica, con la centralità donata al corpo, offre spunti e indicazioni estremamente
utili ed efficaci.
Il nostro corpo ci rappresenta in tutto e per tutto, ogni sua caratteristica, forma, movimento o contrattura
parla di noi. Esso racconta la nostra storia di vita passata, comunica il nostro vissuto presente e fornisce
sorprendenti spunti sulle nostre possibilità espressive future.
Alla luce di tali presupposti mi piace inserire, quando necessario e opportuno, il lavoro con il corpo con
l'intento di andare a scalfire quell'armatura difensiva che la persona si è costruita nel tempo e che
purtroppo lo tutela, non solo dal disagio ma anche dalle emozioni buone, sane, privandolo della possibilità
di sentire, amare, vivere pienamente.
Quello che offro è quindi un incontro tra due persone, un cliente, unico detentore delle chiavi del suo
mondo emotivo e uno psicoterapeuta, traghettatore nel processo di scoperta e cura, il cui imprescindibile
strumento è sé stesso e la relazione che instaura con l'altro.